Gesù lo ripeteva spesso: ecco Dio che tenta di trasformare il mondo; il suo Regno è in arrivo. Non era facile credergli. La gente si aspettava una cosa più spettacolare: dove potevano capire il potere di Dio che finalmente imponeva il su Regno?

Gesù ricordava ancora una scena che aveva potuto contemplare fin da bambino nel cortile di casa sua. Sua madre e le altre donne si alzavano presto il sabato per fare il pane per tutta la settimana. Gesù pensava allora all'atteggiamento materno di Dio che introduceva il suo «lievito» nel mondo.

Con il Regno di Dio accade come con il «lievito» che una donna «nasconde» nella massa di farina perché «tutta» la massa sia lievitata. Così agisce Dio. Non viene a imporre il suo, potere dall'esterno, come l'imperatore di Roma. Viene a trasformare la vita dall'interno, di maniera silenziosa e nascosta.

Dio è così: non s'impone, ma trasforma; non domina, ma attira. Così devono agire quelli che collaborano nel suo progetto: come «lievito» che introduce nel mondo la sua verità, la sua giustizia e il suo amore in un modo umile, ma con una forza trasformatrice.

Come seguaci di Gesù non possiamo presentarci in questa società come «dall'esterno», volendo imporci, per dominare e controllare quelli che non pensano come noi. Non è questo il modo di preparare il cammino al Regno di Dio. Dobbiamo vivere «nella» società, condividendo le incertezze, le crisi e le contraddizioni del mondo attuale e introducendo la nostra vita trasformata dal Vangelo.

Dobbiamo imparare a vivere la nostra fede «in minoranza» come testimoni fedeli di Gesù. Quello di cui ha bisogno la Chiesa non è aumentare il suo potere sociale o politico, ma di più umiltà per lasciarsi trasformare da Gesù e poter essere lievito di un mondo più umano.

José Antonio Pagola

 Traduzione: Mercedes Cerezo

Publicado en www.gruposdejesus.com